Il sub

Era una notte buia e tempestosa... ...la nostra Italia si dimenava trattenuta dagli ormeggi nel porto di Mergellina. Il nostro uomo era lì sul molo ma la furia del mare con la risacca rendeva impossibile ogni iniziativa. Erano gli anni in cui dallo scafo entrava un rigagnolo imperterrito d'acqua e la pioggia battente da ore sembrava collaborare con la piccola falla all'affondamento della barca.
Non c'era modo di salire sullo yacht perché come un cavallo imbizzarrito stendeva le cime a prua per poi tentare di divincolarsi da quelle di poppa.
Antonio attonito poteva solo guardare fra i bagliori dei lampi quella sorte che ormai sembrava essere segnata. Sul mare galleggiava già di tutto.. dalla semplice spazzatura ai parabordi ad arrivare ai drappi strappati dal vento ululante.

Sul porto altre persone erano giunte per tentare di meglio ancorare la propria barca, ma tutti erano rimasti impotenti. Fra i tanti un uomo di mare era li che assisteva lo spettacolo raccapricciante; diversamente dagli altri non aveva una "figlia" da sostenere anche se solo con lo sguardo, era un sub lui.

Antonio non si perse d'animo ed illuminato propone al sub una ricompensa di ben 500.000 lire se avesse raggiunto la sua barca a nuoto e salitoci avrebbe provveduto a svuotarla dell'acqua che dentro essa si stava accumulando. Era un tentativo disperato, ma la ricompensa era davvero allettante per un sub squattrinato.

Il pericolo era lì, ma affrontarlo gli sarebbe valso come un intero stipendio. Decise di accettare e così si equipaggiò per l'immersione.Nuotava nelle onde impazzite che lo portavano su e giù come in un turbine. Afferò una cima e si tirò fin sulla barca. Era soddisfatto del pericolo scampato ma senza perdere troppo tempo iniziò con il secchio a buttar via l'acqua che ormai riempiva lo scafo. E fu così che grazie al lavoro prestato da quest'uomo ed al portafoglio dell'armatore.. l'Italia superò quest'altra difficile prova.


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