Il maestro d'ascia

Anche Italia come tutte le barche della sua età ha perso nei suoi ormai 70 anni di vita alcuni pezzi originali fra questi il nostro armatore ricorda il giorno in cui dovette far cambiare il timone. Per un lavoro di precisione del genere non ci si poteva affidare al primo falegname che si incontra.. ed è così che si rivolse ad un famoso maestro d'ascia.
L'armatore si lamenta spesso della perdita di questa figura che ormai si avvale di pochi anziani maestri nella loro arte del legno. Pensare che la prova che stabiliva la bravura e la precisione di questi artisti del legno veniva riassunta in una prova alquanto stramba...

Un Maestro d'ascia per essere tale doveva saper..
.. staccare con un solo colpo di scure la suola da una scarpa mantenuta in bilico sul suo tacco e posta in posizione verticale!!

L'uomo scelto da Antonio ovviamente era in grado di farlo, e probabilmente nello stesso colpo sarebbe riuscito a sfilare il laccio della medesima scarpa via da tutte le asole!!!
Il problema per l'armatore non era tanto sapere a chi affidarsi per la costruzione del nuovo timone, quanto il convincerlo di prestare la sua arte al suo servizio!

Questo uomo infatti giunto al tramonto della sua attività non aveva aspettative economiche.
Antonio ci spiegò che bisognava saperlo prendere per il verso giusto. Ogni tanto gli si offriva un caffé, ci si passava un po'il tempo a chiacchierare.. Ma quella volta mi sa che non sarebbe bastato..
Per il pagamento di quel lavoro esclusivo pattuirono ben 10 litri in un bel fiasco di buon vino!!! ..e ci tenne a precisare il maestro che lo faceva solo in onore e per la sopravvivenza di Italia.

E fu così che l'uomo si mise all'opera. Scrutò con attenzione la barca e scelse con cura l'asse adatto... Nel frattempo molta gente era accorsa per
vedere l'artista che realizzava il suo capolavoro. E così mentre un
cerchio di persone si stringeva attorino, con pochi colpi d'ascia il
maestro realizzò le linee ed il timone.


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