De Martino 2015

18/09/2015

Varo della S.Anna Su un lato della costa della magnifica penisola sorrentina, si sono svolte le regate di vele d'epoca, che come ogni settembre da ventisette anni, regala ai turisti, ai regatanti ed hai sorrentini un weekend ricco di appuntamenti dal sapore marinaresco.
Dopo la mostra fotografica di imbarcazioni a vela del venerdì, sabato si è disputata la prima regata con il classico campo di regata a bastone disteso quasi sulla lay line di sinistra con la partenza ed arrivo posizionata a metà di questo.
Il vento di circa 13 nodi ha obbligato Italia alla solita estrema prudenza (randa terzarolata).
Un po' in ritardo sul posizionamento partiamo lontani circa 50m dalla boa di partenza molto favorita rispetto all'altro estremo della linea. Passiamo la prima boa terzi dietro a Finimondo, che già si distanziava, e Aquila.
I bordeggi sono pochi, ma le virate con il genoa con l'equipaggio abbondante di 14 persone, ma senza titolari, ci fanno perdere molto. Si recupera di poppa e si perde molto sul giro di boa che ci porta alla bolina. Finimondo si allontana e noi sempre a poche decine di metri da Aquila. Tutto procede senza miglioramenti finché in un momento di disattenzione si tocca la boa di bolina. Il giro dei 360°, che fa scontare la penalità, ci condanna a mantenere il terzo piazzamento.
Domenica mattina si è varata la vela latina S.Anna, gemella di S.Rosa, sulla spiaggia di Marina Grande di Sorrento, poi si è regatato nuovamente. Partenza assurda, durante la quale la barca giuria si è spostata a motore per riassettare il campo di regata, ma senza annullare la procedura che dà il via. Noi ci troviamo a partire come da tradizione ultimi e con poco vento. Da subito si percepisce che la prova sarà caratterizzata da continui salti di vento nell'ordine delle decine di gradi e da variazioni di intensità dai 7 ai 12 nodi.
Ci diamo da fare per seguire continuamente con regolazioni e rotta i capricci del vento. Dopo poco siamo in lotta per il secondo posto e vicini al primo, ma tutto è sempre in gioco fino al traguardo. In reale tagliamo il traguardo secondi a poche decine di metri da Finimodo, ancora primo.
Strappiamo così un secondo posto in classifica finale, ma con un weekend di regate finalmente competitivo.


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